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Tricholoma terreum (Schaeff. : Fr.) P. Kumm.
Tricholoma myomyces (Pers.) J.E. Lange
Tricholoma gausapatum (Fr.) Quélet


Il Tricholoma terreum è la conosciuta moretta, che cresce nei boschi di conifere, in gruppi numerosi o cerchi, tipicamente nella parte finale dell'autunno fino ai primi mesi dell'inverno; è una delle ultime specie a fruttificare abbondantemente prima della pausa invernale. Il cappello, 4-8 cm, è piuttosto esile, prima campanulato-conico, poi convesso e infine aperto, più o meno umbonato, anche irregolare, con la cuticola opaca, feltrata in gioventù, poi liscia, ricoperta interamente da numerose fibrille sericee di colore grigio-nerastre o grigio topo, appressate e quasi unformi, più chiaro al margine. Le lamelle sono adnate-smarginate, larghe, fragili, non molto fitte, bianche poi di colore grigio cenere caratteristico, mai gialle. Il gambo è 3-5 cm, presto cavo, fragile, qualche volta leggermente squamoso ma per lo più liscio, di colore bianco o grigiastro. La carne è bianco-grigiastra, molto minuta e fragile, senza nessun odore o al massimo con un lieve odore fungino.

Il Tricholoma terreum è commestibile, anche se personalmente lo ritengo troppo fragile e minuto perchè valga la pena consumarlo; è confondibile con molte altre specie del suo gruppo, tutte commestibili e quasi tutte con odore di farina: Tricholoma scalpturatum ha lamelle che diventano gialle, Tricholoma triste presenta il filo delle lamelle più scuro, così come il gambo; Tricholoma atrosquamosum ha il cappello decorato da fibrille più diradate e non unite, Tricholoma orirubens ha la tendenza all'arrossamento. Tra i Tricholoma tossici, Tricholoma pardinum possiede lamelle bianche glauche, il gambo massiccio, clavato, il cappello carnoso, raramente appianato, con cuticola decorata da squame trapezoidali e screpolata, odore farinoso.

Osservazioni sulle raccolte fotografate
Tutte le raccolte sono state determinate dall'esame visivo, macroscopico, unito all'esame organolettico.

Tricholoma terreum foto 1
Foto 1 [IMG2600] - Canon EOS 7D, ob. EF-S 60mm f/2.8 Macro USM
Monti Peloritani, 450m [P10], 07.XII.2019

Copyright © 2019 Salvatore Saitta