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LEPIOTA IGNIVOLVATA Bousset & Josserand ex Josserand
Nome corrente: Lepiota ignivolvata Bousset & Josserand ex Josserand

La Lepiota ignivolvata è un fungo che cresce isolato o a gruppi di pochi esemplari nei boschi di latifoglie e misti, in autunno, ed è relativamente comune. Il cappello, 4-12 cm, è convesso, poi appiattito, con un umbone ottuso e il margine lungamente involuto, di colore bruno-rossiccio sulla calotta centrale, con delle squame dello stesso colore su sfondo più chiaro verso la periferia. Le lamelle sono libere al gambo con collarium, fitte, di colore bianco o crema, con sfumature grigiastre nell'adulto. Il gambo, alto 6-12 cm, è clavato con la base bulbosa, lanoso, di colore bianco ma decorato da numerose bande oblique brunastre, con un anello più marcato nella parte mediana, e la base che tende ad arrossarsi con la manipolazione o con lo scorrere del tempo. La carne è di colore bianco, con odore sgradevole.

La Lepiota ignivolvata è da considerare tossica; si distingue facilmente dalle altre velenose del suo genere in base alla taglia, la morfologia dell'anello (obliquo e di colore bruno), e la colorazione che assume la base del gambo.

Osservazioni sulle raccolte fotografate
Le raccolte illustrate sono state determinate dall'analisi macroscopica: parecchie ore dopo la raccolta è stato possibile osservare il tipico arrossamento alla base del gambo (vedi foto).

Lepiota ignivolvata foto 2
Foto 2 [IMG2233] - Canon EOS 7D, ob. EF-S 60mm f/2.8 Macro USM
Monti Peloritani, 800m [P4], 03.XI.2012

Copyright © 2012 Salvatore Saitta


Lepiota ignivolvata foto 1
Foto 1 [IMG2210] - Canon EOS 7D, ob. EF-S 60mm f/2.8 Macro USM
Monti Peloritani, 800m [P4], 23.X.2012

Copyright © 2012 Salvatore Saitta