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INOCYBE SQUARROSA Rea
Nome corrente: Inocybe squarrosa Rea

L'Inocybe squarrosa è una specie abbastanza rara che cresce nei boschi di conifere e latifoglie in autunno, anche inoltrato. Il cappello, 2-2.5 cm, è inizialmente conico, con un umbone più o meno evidente, poi convesso, con il margine irregolare, con la cuticola lanosa, feltrata, più consistente all'orlo dove si presenta come una cortina fitta, anche appendicolata, di colore da ocraceo a brunastro. Le lamelle sono adnate, mediamente fitte, con lamellule, di colore ocraceo, poi brunastro, col filo concolore. Il gambo, alto 2-2.5 cm, è cilindrico, più o meno allargato alla base, fibroso, di colore ocraceo-brunastro, con la superficie ricoperta da un feltro biancastro irregolarmente distribuito. La carne è esigua, fragile nel cappello e fibrosa nel gambo, di colore biancastro-ocraceo, con odore spermatico. Le spore sono ellissoidali, lisce, 7.5-10 x 4.5-5 micron (foto); i cheilocistidi sono di forma variabile, da allungati a più tozzi, panciuti, 45-65 x 12-20(28) micron, con pareti sottili spesso minori di un micron (foto); i pleurocistidi sono molto scarsi, di forma e dimensioni simili ai cheilo. I caulocistidi sono presenti soltanto nella parte superiore del gambo, sostituiti da metà gambo in poi da peli (foto).

L'Inocybe squarrosa va considerata velenosa.

Osservazioni sulle raccolte fotografate
La raccolta 1 (foto 1) è stata determinata da Enrico Bizio e Marino Zugna, che ha analizzato l'exsiccata.

Inocybe squarrosa
Foto 1 [IMG5598] - Canon EOS 350D, ob. EF-S 60mm f/2.8 Macro USM
Monti Peloritani, 450m [P10], 25.I.2008

Copyright © 2008 Salvatore Saitta