MICOLOGIA, di Salvatore Saitta - Inocybe geophylla var. lilacina

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INOCYBE GEOPHYLLA (Pers.) P. Kumm.
Nome corrente: Inocybe geophylla var. lilacina Gillet

L'Inocybe geophylla var. geophylla e l'Inocybe geophylla var. lilacina sono due varietà della stessa specie molto diffuse, crescono anche insieme nei boschi di latifoglie e aghifoglie (Quercus, Fagus, Carpinus, Tilia, Betula, Picea, Pinus e Larix), in autunno-inverno. Il cappello, 3-5 cm, è inizialmente acuto-conico, poi convesso e infine aperto, sempre con umbone, con il margine inizialmente aderente al gambo tramite il velo, poi disteso, con la cuticola liscia o setoloso, [fibrillosa e sericea nella var. lilacina], di colore bianco puro, con qualche sfumature grigia o ocracea in vecchiaia nella specie tipo, [di colore viola, lilla-violetto, grigio-lilla o lilla-pallido sempre più chiaro (anche con assenza di toni violacei nei vecchi esemplari) nella var. lilacina], con l'umbone di colore giallo-ocraceo-bruno. Le lamelle sono da smarginate a libere al gambo, con lamellule; nella specie tipo di colore bianco-grigio poi ocra-bruno, [lilla chiaro ma presto ocraceo-brunastre nella var. lilacina]. Il gambo, alto 4-6 cm, è cilindrico, più o meno slanciato, con bulbo alla base, pruinoso nella parte superiore, fibrilloso in basso, di colore bianco nella specie tipo, [violetto, lilla più o meno intenso sempre più pallido a maturità nella var. lilacina], giallastro alla base, senza resti del velo. La carne è bianca [biancastra sfumata di lilla nella var. lilacina), con odore spermatico. Le spore sono lisce, ellissoidali, 7.5-10.5 x 4.5-6.5 micron (foto); i cheilocistidi, 45-70(75) x 14-20(25) micron, sono (sub)fusiformi, (sub)utriformi, cilindracei-clavati con parete spessa fino a 2 micron (foto); i caulocistidi sono simili ai cheilocistidi e si trovano soltanto all'apice del gambo (foto).

L'Inocybe geophylla è velenosa; i giovani esemplari di I. whitei possono essere confusi con la specie tipo.

Osservazioni sulle raccolte fotografate
Tutte le raccolte sono state determinate macroscopicamente, in quanto la var. lilacina è inconfondibile.

Foto 3 [IMG5176] - Canon EOS 7D, ob. EF-S 60mm f/2.8 Macro USM
Monti Peloritani, 850m [P1], 02.XI.2017
Copyright © 2017 Salvatore Saitta