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FAERBERIA CARBONARIA (Albertini & Schweinitz) Pouzar
Nome corrente: Faerberia carbonaria (Alb. & Schwein.) Pouzar

La Faerberia carbonaria è un fungo non molto comune che cresce su terreni bruciati, direttamente sui residui legnosi o sulla terra stessa, a gruppi, in autunno. Il cappello, 1.5-3 cm di diametro, è inizialmente convesso, con un'ampia depressione centrale, poi molto presto imbutiforme, con il margine involuto e lobato, più chiaro del resto che si presenta di colore variabile dal bruno-pallido al bruno-nerastro, con la superficie liscia, finemente feltrata. Le lamelle sono decorrenti, spaziate, intervenate, elastiche, di colore bianco-grigiastro-glauco. Il gambo, alto 2-2.5 cm, è cilindrico, spesso curvo, attenuato alla base dove sono presenti i resti del substrato di crescita, pieno ed elastico, tomentoso, di colore biancastro-ocraceo, fino a concolore al cappello. La carne è esigua, elastica, tenace, di colore biancastro, con odore e sapore poco significativi, fungini.

La Faerberia carbonaria può essere considerata senza valore alimentare; è facilmente ricoscibile per il suo aspetto e l'habitat di crescita.

Osservazioni sulle raccolte fotografate
La raccolta 1 (foto 1) è stata determinata tramite esame macroscopico e confermata dalla tipica microscopia.

Faerberia carbonaria foto 1
Foto 1 [IMG7138] - Canon EOS 350D, ob. EF-S 60mm f/2.8 Macro USM
Monti Nebrodi, 1450m [N1], 15.X.2008

Copyright © 2008 Salvatore Saitta